News

Lo Smart Working protagonista del 2020

L'emergenza sanitaria che ha coinvolto e sta coinvolgendo tutt'ora il Paese ha imposto una radicale riorganizzazione e riprogettazione del lavoro. L'esperienza del lavoro da casa, infatti, ha aperto interessanti scenari per un più diffuso impiego dello Smart Working anche in Italia: si è passati dalle 510 mila persone che lavoravano a distanza nell'Ottobre 2019, ai 6,58 milioni di Aprile 2020 e i 5,06 di Settembre, come riportato dall'Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano. Da quanto emerso dallo studio, il 68% dei lavoratori è riuscito da remoto a svolgere tutte le attività, il 29% è riuscito a svolgere solo una parte, mentre il 3% non è stato in grado di portare avanti la gran parte dei compiti.

La mancanza di strumenti e processi digitalizzati è la principale causa per cui, in alcuni casi, lo smart working non riesce ad essere completamente implementato ed attuato come si dovrebbe: la tecnologia, infatti, gioca un ruolo chiave e risulta fondamentale per connettere e coinvolgere persone, gruppi di lavoro, spazi, oggetti ai processi di business, con l’obiettivo di aumentare la produttività. Per tale motivo lo smart working, in quanto progetto multidisciplinare, richiede un percorso di profondo cambiamento culturale e un'evoluzione dei modelli organizzativi aziendali. A riguardo, sono molte le iniziative e i bandi promossi da Governo e Regioni in questi mesi: nella prossima Legge di Bilancio, ad esempio, sarà previsto un credito d'imposta al 15% per investimenti in software e device che diano supporto all'attività di smart working.

La produttività, quindi, è uno dei vantaggi del lavoro agile: la possibilità di lavorare da remoto su determinati progetti e in specifiche giornate, rende i lavoratori più produttivi, come riportato dallo studio dell’Ottobre 2019 dell’Osservatorio del Politecnico che stima un incremento della produttività intorno al 15% e una riduzione dell’assenteismo di circa il 20%. Con l’aumento della flessibilità, inoltre, aumenta la soddisfazione e il benessere del dipendente che, risparmiando il tempo relativo agli spostamenti, può dedicarsi di più al lavoro, e contare comunque su una quantità maggiore di tempo libero.

Il lavoro agile, però, può portare anche a degli svantaggi in termine di coordinamento e comunicazione, specie quando non si dispone dei giusti strumenti nella condivisione delle informazioni e delle attività, causando, quindi, inefficacia e rallentamento nei compiti.

ECOSAGILE SMART WORKING PER IL LAVORO A DISTANZA

EcosAgile Smart Working rappresenta la giusta risposta che permette a manager, dipendenti e collaboratori di lavorare da remoto attraverso semplici procedure orientate al monitoraggio del tempo, all'organizzazione per task e alla condivisione, all’ottimizzazione e semplificazione dei processi. Aiuta l’azienda a sfruttare le opportunità legate alla digitalizzazione supportandola nell’applicazione ed implementazione del lavoro agile per i propri dipendenti.

Employer branding brand identity recruiting onboarding on boarding neoassunto

EcosAgile Smart Working garantisce:
1. La gestione della rilevazione presenze del personale fuori sede e in smart working attraverso la timbratura web e via smartphone con APP iOS e Android che garantisce la geolocalizzazione e il controllo della distanza di timbratura.
2. La gestione della consuntivazione delle ore di lavoro su Timesheet al fine di tenere traccia delle ore su ciascun task assegnato e WBS garantendo anche una facile identificazione delle ore lavorate da casa in Smart Working.
3. La gestione della comunicazione in tempo reale tra l'Azienda e i collaboratori garantendo la condivisione delle informazioni e della documentazione e l'accesso distribuito alle informazioni e ai documenti con regole automatiche di sicurezza.

Per ulteriori approfondimenti: